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Procedure di infrazione UE, le novità approvate dal Consiglio dei Ministri

lentepubblica.it • 9 Giugno 2023

procedure-infrazione-ue-novita-consiglio-dei-ministriNell’ultimo Consiglio dei Ministri sono arrivate importanti novità: un decreto legge dedicato alle procedure di infrazione da parte dell’UE nei confronti dello Stato italiano.


Si ricorda che la procedura di infrazione rappresenta un procedimento a carattere giurisdizionale eventuale, disciplinato dagli articoli 258 e 259 del TFUE (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea), volto a sanzionare gli Stati membri dell’Unione europea responsabili della violazione degli obblighi derivanti dal diritto comunitario.

Le sanzioni pecuniarie per l’esecuzione delle sentenze rese al termine di una procedura di infrazione sono state fissate alla Commissione con la Comunicazione SEC 2005 n. 1658.

La sanzione minima per l’Italia è stata determinata in 9 miliardi di euro, mentre la penalità di mora può oscillare tra 22.000 e 700.000 euro per ogni giorno di ritardo nel pagamento, a seconda della gravità dell’infrazione a monte.

Procedure di infrazione UE, le novità approvate dal Consiglio dei Ministri

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha pertanto approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da attività dell’Unione Europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.

Il decreto, sulla scorta di quanto previsto dall’art. 37 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea, contiene una serie di disposizioni la cui approvazione si rende necessaria a fronte di:

  • atti normativi dell’Unione Europea
  • sentenze della Corte di giustizia dell’Unione Europea
  • oppure ancora dell’avvio di procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia che comportano obblighi statali di adeguamento.

Le procedure sulle quali si interviene

In particolare, il provvedimento mira ad agevolare la chiusura di 8 procedure di infrazione, di 7 casi di pre-infrazione e di un caso di aiuto di Stato, nonché ad adeguare l’ordinamento nazionale a 4 regolamenti e una direttiva.

Le procedure di infrazione sulle quali si interviene sono relative a diverse materie, dall’agevolazione in materia d’imposta di registro per l’acquisto della cosiddetta prima casa alle misure di tutela nei procedimenti penali e nel procedimento di esecuzione del mandato di arresto europeo, dalla disciplina del personale volontario e a tempo determinato del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco alle misure per il miglioramento della qualità dell’aria e della prevenzione dei rischi connessi all’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Le procedure di pre-infrazione

Quanto alle procedure di pre-infrazione, si agevola la chiusura dei casi aperti alla Commissione europea in relazione alle disposizioni in materia di:

  • garanzia dei depositi bancari;
  • cumulo dei periodi di assicurazione maturati presso organizzazioni internazionali;
  • pubblicità nel settore sanitario;
  • rilascio dei passaporti;
  • e verifica dell’efficienza degli investimenti nella rete di distribuzione del gas.

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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